lunedì 29 dicembre 2008

Natura e morte (fanfic ispirata alla serie Dottor House, medical division)


È sera tarda.
Wilson è seduto di spalle alla scrivania. House piomba nel suo ufficio.
-Non è colpa tua se la mocciosa è morta.
-House, vattene. Ho già detto agli altri che voglio restare solo.
-A me non lo hai detto.
-Te lo sto dicendo ora.
Pausa silenziosa.
-Sei ancora li?
-A questo punto mi dovresti chiedere scusa.
-Perché tutti devono sempre pensare che sono sempre io quello che si deve scusare?
-Non sono io che ho sbagliato la diagnosi!
-Allora lo ammetti che ho sbagliato!
-Tutti sbagliamo Wilson! Sei solo tu che ne fai una questione di vita o di morte!
-House, ti vorrei ricordare che è morta una bambina di tre anni un’ora fa!
-Per colpa di una diagnosi sbagliata o della natura?
-Che centra la natura?
-La natura non fa parte della morte?
-Casomai il contrario: la morte fa parte della natura.
-E le nature morte, allora?
-Non mi sembra il caso di fare il buffone.
Silenzio. Più breve del precedente.
-House, lo so che stai facendo. Vuoi tirarmi su di morale ma in questo momento preferisco sguazzarci nella disperazione, sono stato chiaro?
-Chiaro un accidenti! Fuori nevica e ho le ganasce alla moto, e sappiamo entrambi chi è l’artefice di questo scherzetto. Mi ci vorranno ore per trovare un taxi! Tanto vale che ti stuzzichi un po’ prima che ti decida a riaccompagnarmi a casa.
Wilson gira la testa e lo fissa incredulo.
-Mi stai dicendo che sei qui solo per scroccare un passaggio a casa?
-Ecco, devi sempre pensar male! Sto qui per tirarti su di morale. Lo hai detto tu tre minuti fa.
Silenzio.
-Cercati un taxi oppure trova qualcun altro. Voglio restare solo House. Ti prego.
-Un accidente! Ora ti senti in colpa per i genitori di quella bambina. Tra mezz’ora ti sentirai in colpa perché hai mandato uno zoppo in mezzo alla neve a cercare un passaggio verso casa. Lo sto facendo per te!
-Sei…House sei…
Wilson tira fuori le chiavi della macchina dalla giacca.
Si alza.
Supera la scrivania e guarda House dritto negli occhi.
-Andiamo.

Fine